La ludoteca #19 – Jewels Tutorial

La ludoteca #19 – Jewels Tutorial

Transcript Jewels Tutorial

Ciao ragazzi,

oggi parliamo di un gioco nato grazie ad una campagna kickstarter, opera prima di Omar Khmayes. Parliamo di Jewels, edito da Cosplayou e prodotto in collaborazione con Magic Merchant. E’ un gioco di carte da 2 a 5 giocatori, per una durata indicativa di minuti. Vediamo come si gioca!

Setup e regole

Separate i 3 mazzi di carte gemme, personaggio, eventi. Consegnate 25 monete al primo giocatore, 26 al secondo e così via a salire. Ogni giocatore riceve tre carte gemme e un segnalino mercante. Riempite la riga superiore con le carte personaggio e la riga inferiore con le gemme. Ogni colonna rappresenta una città, con un incontro da fare e una gemma da acquistare. A partire dal primo giocatore  a turno tutti posizionano il loro mercante in una delle 7 città a scelta, da cui partiranno.

Il giocatore di turno deve effettuare 3 azioni, anche più volte la stessa, tra le 6 possibili, prima di passare la mano.

Le azioni possibili sono:

  • Viaggiare
  • Acquistare
  • Forgiare
  • Interagire
  • Attendere
  • Riscuotere

Con l’azione Viaggiare, si può spostare il proprio mercante gratuitamente in una città adiacente a quella in cui si trova. Se lo si vuole spostare di più passi, per ogni passo aggiuntivo si dovrà pagare una moneta.

Con l’azione acquistare si potrà prendere la gemma che è presente nella città in cui ci si trova e aggiungerla alla propria mano. Quello in basso a sinistra è il costo di acquisto, quello in alto a destra è il valore a cui si potrà rivendere la gemma, una volta forgiata.

L’azione forgiare permette la creazione di gioielli e di gemme lavorate per la vendita. Forgiare una gemma significa prenderla dalla propria mano e posizionarla sul tavolo di fronte a sé. Da quel momento è pronta per essere venduta al prezzo in alto a destra. Per forgiare un gioiello si può consultare la carta riassuntiva che ci dice quali pietre sono necessarie per creare vari tipi di gioiello. E’ sempre necessario un oro, talvolta due, che è l’unica gemma che non si può forgiare e vendere singolarmente, più una combinazione di altre gemme uguali tra loro o diverse. Per esempio per creare un bracciale del primo tipo sono necessari un oro e due coppie di gemme diverse, che vanno prelevati dalla propria mano e posizionati davanti a sé. I gioielli forgiati non si possono più modificare.

 

Se si decide di interagire con un personaggio nella città in cui ci si trova, si svolge quanto indicato sulla carta stessa, accanto al simbolo delle due frecce.

I personaggi possono essere acquirenti, mercenari, mostri. Interagendo con gli acquirenti si potranno vendere gemme e gioielli solo dopo averli forgiati, ma solo del tipo indicato sull’acquirente. Non è possibile vendere una gemma o gioiello nello stesso turno in cui sono stati forgiati. Le gemme rendono la somma indicata in alto a destra, mentre i gioielli danno il guadagno indicato nella carta riassuntiva.

I mercenari ci aiuteranno con abilità speciali o con azioni contro i nostri avversari. Una volta completata l’interazione con acquirenti o mercenari, la carta personaggio va scartata. Se sono presenti monete sulla carta, il giocatore che ha interagito le mette nella propria riserva.

I mostri arraffano tesori, se sono in una città con una gemma, quest’ultima va posta sotto la carta ad aumentare il bottino custodito. Se nella città verrà inserita una nuova gemma anche quest’ultima verrà assorbita dal mostro. Interagire con i mostri significa lanciare il dado e in base al risultato verificare in base a quanto scritto sulla carta se è stato sconfitto o no. Se non è stato sconfitto, il mostro resta in città e si aggiunge una moneta su di esso, invece in caso di vittoria, si ottiene tutto il suo tesoro e si scarta il mostro.

Alcuni personaggi riportano vari simboli. Il simbolo del cancello aperto indica un’azione da svolgersi non appena il personaggio entra in gioco. Il simbolo del cancello chiuso indica un’azione da svolgersi non appena il personaggio lascia il gioco. Il simbolo delle tre carte indice che l’interazione con il personaggio permette di pescare delle carte. Se è riportato un numero di monete, questo indica quante monete vanno posizionate sulla carta non appena entra in gioco.

Con l’azione attendere si riempiono gli spazi vuoti nella città in cui ci si trova, siano essi personaggi o gemme, anche tutti e due.

L’azione riscuotere permette semplicemente di ottenere una moneta.

Il giocatore può avere in mano solo carte gemma, mai altri tipi di carte. Alla fine del turno, ovvero dopo aver svolto le 3 azioni, deve avere in mano al massimo 6 carte, altrimenti, dovrà scartare le carte in eccesso.

Ci si può sempre spostare su una città in cui sono presenti altri mercanti. In questo caso, se il giocatore attivo decide di interagire con l’acquirente in città o di acquistare la gemma, gli altri giocatori nella stessa città possono spendere una moneta per far partire un’asta. Tutti i partecipanti punteranno segretamente un determinato numero di monete e chi avrà puntato il valore maggiore, potrà pagarlo riponendo le monete nella riserva e svolgere l’azione, anche se non si tratta del suo turno. Chi perde l’asta riprende le proprie monete. In caso di parità, sarà il giocatore di turno a svolgere l’azione. Se il giocatore di turno perde l’asta, avrà una ulteriore azione da spendere.

Quando tutti i giocatori hanno svolto le loro tre azioni, termina il round, il segnalino primo giocatore passa al giocatore successivo in senso orario che lancerà il dado a 8 facce per svuotare la città indicata. Se esce un 8, o se esce il numero corrispondente ad una città già vuota, si gira una carta evento e se ne risolvono gli effetti per tutta la durata del turno successivo. Poi si mette una moneta su tutti gli acquirenti in città, e infine si riempiono tutti gli spazi vuoti in entrambe le file a partire da sinistra, risolvendo le eventuali abilità delle carte personaggio entrate in gioco. In una partita a due giocatori, queste fasi tra un round e l’altro, sono effettuati dopo il turno di ogni giocatore.

Il gioco continua finché, al momento in cui si dovrebbero riempire gli spazi, termina il mazzo incontri oppure il mazzo gemme.

A quel punto di svolge un ultimo round, poi si calcola il punteggio, che si ottiene sommando le monete rimaste e la metà arrotondata per difetto del valore delle gemme e gioielli forgiati, ma non ancora venduti. Le carte che restano in mano non sono conteggiabili. Chi ha più monete è il vincitore!

 

Impressioni

Se la tematica può farvi pensare a giochi come Splendor, non temete, le meccaniche sono molto diverse. L’idea di creare una città semplicemente accoppiando due carte è semplice ed efficace e tutte le azioni possibili sono basilari e di immediata comprensione. Jewels è un gioco che potete proporre a chiunque, ha la leggerezza necessaria ad un pre-serata, condita con una grafica accattivante e un tappetino incluso nella confezione veramente bello, anche se rende la scatola un po’ sproporzionata per un gioco di carte.

Il gioco gira bene, si è sempre in competizione per le gemme migliori, e la fase delle aste, molto più frequente se aumenta il numero di giocatori, aggiunge interazione diretta e competitività che manca un po’ quando si gioca in due.

E’ inutile fare strategie a lungo termine perché dopo il vostro turno sarà quello di tutti gli altri, e a fine round c’è il refresh del tabellone quindi le azioni che volevate fare potrebbero non essere più disponibili. E’ un titolo quindi da giocare spensierati, accettando l’alea che deriva dalla pesca delle carte e consapevoli che l’interazione indiretta data dalla condivisione del tabellone con gli avversari potrebbe rovinare i vostri piani.

Le carte mostro e le carte mercenari sono forse quelle meno usate, in quanto la sequenza tipica è sempre comprare gemme-forgiare gioielli-interagire con un acquirente per venderli. Questo aggiunge ripetitività al gioco che riesce comunque a mantenere una buona longevità grazie alle tante combinazioni di gemme previste.

Un altro punto migliorabile sono le azioni incassare e attendere. La prima rende solo una moneta e sembra troppo poco per sprecarci un’azione, la seconda è troppo dipendente dal caso e piuttosto che pescare carte alla cieca, spesso si preferisce viaggiare verso una città che sicuramente offre quello che ci serve.

Fateci sapere se lo avete provato e cosa ne pensate, alla prossima e buon gioco!

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