La ludoteca #2 – Giocare in due – I coloni di Catan, varianti per due giocatori

La ludoteca #2 – Giocare in due – I coloni di Catan, varianti per due giocatori

Vi siete mai trovati solo in due, senza la possibilità di coinvolgere nessun altro per giocare… A guardarvi negli occhi e pensare, ma a cosa possiamo giocare? Ma questo girerà bene se siamo solo in due?

Questa rubrica nasce per guidare le vostre giocate di coppia. Recensiremo giochi studiati appositamente per due persone, ma non solo, proveremo giochi per 2 o più partecipanti per verificare se funzionano davvero bene in due, e addirittura arriveremo a testare giochi che vengono etichettati per 3 o più giocatori e vedremo se è davvero impossibile, giocarli in coppia.

E’ questo il caso della prima puntata, dedicata ai Coloni di Catan, etichettato come gioco per 3 o 4 partecipanti. Sarà proprio impossibile giocarlo in due?
Giocare in due
Come premessa vi segnalo che esiste una versione dei Coloni per due, che è il gioco di carte, ma non essendo molto quotato, online si trovano decine di varianti per giocare a Catan, gioco originale, in due. Alcune versioni sono più ufficiali, altre più ufficiose, altre sono semplici house rules che ingegnosi gamers di sono inventati. Passeremo in rassegna le principali, troverete i link di tutte nella descrizione qui sotto.

Variante 1: Klaus Teuber
Lo stesso autore dei Coloni di Catan, Klaus Teuber, ha pubblicato il suo regolamento per due. Le modifiche principali sono: la presenza di due giocatori fittizi, neutrali, a cui all’inizio vanno assegnate una colonia ciascuno, posizionate esattamente dove ora vedete il blu e il giallo.
Inoltre si introducono delle monete, che non sono presenti nella confezione quindi dovrete utilizzare, se ne danno 5 a ciascun giocatore all’inizio.
Ad ogni turno il giocatore tira i dadi due volte.
Quando un giocatore costruisce, costruisce lo steso elemento gratuitamente anche per un giocatore neutro a scelta.
I giocatori neutrali non ricevono risorse, ma possono ottenere la carta la strada più lunga.
Per ogni insediamento vicino ad un deserto il giocatore riceve due monete, per ogni insediamento sul mare, una moneta.
I cavalieri giocati possono essere bannati e scartati per due monete.
Con le monete ogni giocatore può compiere al suo turno una delle seguenti azioni: 1. prendere due carte dall’avversario e consegnargliene due proprie. 2. Riportare il brigante nel deserto.
Queste azioni costano una moneta se si è in svantaggio, due monete se si è in parità o se si è in vantaggio.

Variante Ethan Sprang:
Esiste poi la variante inventata da Ethan Sprang che prevede 15 punti vittoria per vincere e vieta gli scambi tra giocatori.
Inizialmente ognuno piazza 3 colonie e riceve le risorse relative alle ultime due che ha posizionato. Ogni giocatore al suo turno lancia due volte i dadi per le risorse.
Subisce numerose modifiche il ruolo del brigante che non si può usare nei primi due turni.  Il brigante obbliga a scartare metà delle carte quando se ne hanno più di 8 in mano (e non più 7). Se un giocatore ottiene due volte 7 al suo turno può scegliere di non muovere il brigante la seconda volta. Infine, le risorse che ruba il brigante possono essere prese dalla riserva e non dalla mano dell’altro giocatore.

Variante Nick Borko:
Un’altra variante molto popolare è quella proposta da Nick Borko e che prevede un setup particolare: innanzitutto rimuovete dal gioco una foresta, un campo, un pascolo, una montagna e il deserto. E’ prevista una specifica disposizione dei segnalini numerati e dei porti, secondo questo schema. Notate che i segnalini del 2 e del 12 vanno sullo stesso esagono. Il brigante resta fuori dall’isola finché qualcuno non apparirà un 7. Eliminate due strade, due colonie, due città dalla riserva di ciascun giocatore. Eliminate 3 carte cavaliere, 2 punti vittoria, 1 carta costruzione di strade e 1 carta monopolio dalle carte sviluppo. Gli scambi sono concessi solo con la banca o tramite porti, non tra giocatori.
Sempre 10 sono i punti vittoria necessari per vincere.

Catan in due, sì o no?

Assolutamente sì! Qualsiasi variante voi svegliate, Catan è giocabile in due! Non fidatevi di chi dice il contrario. Avete tutto lo spazio a disposizione per espandervi, potete autonomamente andare a prendervi le risorse che vi servono senza doverle elemosinare dagli avversari.

No
No, giocare in due a Catan è come fare un solitario, ognuno si coltiva il proprio orticello, non ci si intralcia, non ci si scambiano risorse…si aspetta solo che uno dei due abbia raccolto abbastanza risorse per costruire ciò che gli serve


Sì, perché si può essere veramente cattivi con il brigante, se i dadi girano in tuo favore, puoi tenere bloccati tutti i terreni dell’avversario e prendere un vantaggio enorme!

No
La presenza del brigante è veramente fastidiosa, se i dadi ti girano contro, ti impedisce di giocare!


Sì, perchè il gioco diventa molto più aleatorio. Essendo gli scambi più difficili ci si basa molto di più sul risultato dei dadi, e quindi sulla fortuna. E ad ogni tiro c’è la suspence di sapere a chi dei due andrà la risorsa che può essere fondamentale.

No
No, in due è una noia mortale, passano turni e turni in cui si tirano solo i dadi, a nessuno va nessuna risorsa perché ci sono molto terreni liberi…

Conclusioni
E voi da che parte state? Consigliereste Catan in due?
Fatecelo sapere nei commenti o seguendoci di Facebook e Twitter!

Alla prossima e buon gioco!

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