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La ludoteca #38 – Noxford Tutorial

Transcript Noxford Tutorial

Ciao ragazzi,

in tempo d’estate è d’obbligo un consiglio su qualche gioco veloce e tascabile da portare sempre con sé. Oggi vi voglio parlare di Noxford, un gioco di carte che ho acquistato alla scorsa Modena Play e che mi ha molto colpito. In 20 minuti circa, da 2 a 4 giocatori si sfideranno per accaparrarsi i tesori della misteriosa città di Noxford. Il gioco è di Henri Kermarrec ed è edito in Italia da Doppio Gioco Press. Vediamo come si gioca!

Ogni giocatore è a capo di un sindacato del crimine e dovrà inviare i suoi scagnozzi a controllare i ricchi distretti della città. Lo scopo del gioco è circondare le carte distretto con carte dei nostri scagnozzi, in modo da avere la maggioranza e il controllo delle varie zone della città.

Consegnate a ciascun giocatore il mazzo del suo sindacato, composto da 1 carta Boss, 2 luogotenenti, 3 malviventi e 4 sgherri. Ognuno mischia le proprie carte, tenendo da parte, sul tavolo a faccia in su, solo il Boss, poi pesca 3 carte che rappresentano la mano iniziale. ogni sindacato ha un simbolo che indica il proprio settore di attività preferito.

Mischiate le 15 carte neutrali e pescatene due, da posizionare al centro del tavolo in modo che due dei loro lati siano allineati. Poi rivelate le prime 3 carte neutrali e posizionatele accanto al mazzo.

A partire dal primo giocatore, ognuno svolge il proprio turno, e si continua così a giro, fino a che si incontrano le condizioni di fine partita.

Nel proprio turno un giocatore può scegliere una delle seguenti azioni:

  • Piazzare una carta sindacato dalla propria mano adiacente a quelle presenti
  • Piazzare una carta neutrale adiacente a quelle presenti
  • Piazzare una carta sindacato sopra un’altra carta sindacato

Si può giocare una carta sindacato dalla propria mano e piazzarla adiacente alle carte già sul tavolo. Le regole di piazzamento prevedono che la carta giocata debba toccare almeno due carte già presenti, e abbia almeno due lati allineati con le carte che tocca. Ad esempio questi sono piazzamenti validi, ma questi non lo sono.

Una volta giocata una carta dalla propria mano, se ne pesca un’altra dal proprio mazzo.

Al posto di una carta sindacato, si può prendere una delle 3 carte neutrali e  posizionarla sul tavolo, con le stesse regole di piazzamento appena illustrate. Si scopre una nuova carta neutrale a sostituzione di quella giocata.

Le carte neutrali sono di due tipi: carte distretto, con 1,2 o 4 simboli che danno punti a fine partita a chi controlla il distretto, Foto oppure carte polizia, che annullano tutte le carte sindacato con cui sono a contatto.

Infine, si può coprire una carta sindacato propria o di un avversario, con una carta sindacato presa dalla propria mano, di grado superiore. In ordine, gli sgherri hanno grado 1, i malviventi 2, i luogotenenti 3 e i Boss 4.

Non si può più coprire una carta se ha tutti e 4 i lati a contatto con altre carte.

Il Boss si può giocare in qualsiasi momento, al posto di una carta dalla propria mano o di una carta neutrale, con le stesse regole di piazzamento. Ai fini del conteggio delle maggioranze, il Boss varrà doppio.

Alcune carte sindacato e neutrali hanno degli ingranaggi sullo sfondo. Quando un giocatore piazza una di queste carte, può immediatamente spostare una carta già in gioco, neutrale o sindacato in una posiziona a sua scelta, seguendo le solite regole di piazzamento. Non si possono spostare le carte boss, non si possono spostare carte con i 4 lati a contatto con altre carte e non si può spostare una carta se in questo modo si isolano altre carte.

Se si sposta una carta ingranaggio, non si può riutilizzare il suo effetto. In caso di carte sovrapposte, si sposta solo la carta visibile.

La partita termina immediatamente quando un giocatore termina tutte le sue carte sindacato, compreso il boss. A quel punto si procede al calcolo dei punti.

Voltate a faccia in giù tutte le carte sindacato adiacenti a carte polizia, per non considerarle nel punteggio.

Per ogni carta distretto, contate quante carte di ogni giocatore ci sono a contatto con essa. Il giocatore che ha la maggioranza di carte, considerando che i boss valgono come due carte, ottiene il controllo del distretto e lo pone di fronte a sé. In caso di parità, nessuno ottiene il distretto. Una volta assegnate tutte le carte, ognuno conta i punti di fronte a sé: per ogni simbolo disegnato si ottiene un punto, se si tratta del proprio settore preferito, ogni simbolo vale 3 punti.

Chi ha più punti è il vincitore. In caso di parità, vince chi controlla più distretti.

Impressioni

Semplice, rapido, ma con una bella profondità. Noxford è uno di quei giochi alla Oh my Goods, che con poca spesa e poco spazio occupato in valigia, saprà allietare tante e tante serate. Le regole sono pochissime, ma vi stupirete di quanto la battaglia sarà agguerrita. In 20 minuti bisogna sudare per il controllo di ogni singolo distretto, perderne anche uno solo può essere fatale dato che le carte e il tempo a disposizione scarseggiano. Le tattiche che metteranno in atto gli avversari sono imprevedibili e anche quando si pensa di aver ormai il controllo sicuro di un distretto, può essere giocata una carta polizia, una carta ingranaggio o può essere sovrascritta una nostra carta per dover ricominciare da capo. Il bello sta proprio qui, ed è sorprendente vedere come con 3 tipi di carte si riesca a dar vita ad un gioco così longevo. Ogni scelta è un dramma: meglio posizionare una carta distretto mettendo in palio nuovi punti, ma rallentando il nostro gioco, o posizionare una carta sindacato dalla mano per finire prima il mazzo e accelerare la partita? Meglio giocare prima le carte deboli, con il rischio che vengano coperte, o puntare subito sulle carte di rango superiore per intimorire gli avversari?

L’unica pecca di Noxford è il regolamento, che paradossalmente lascia dei dubbi anche se il gioco è veramente semplice. Ad esempio,  inizialmente si fa fatica a capire come è lecito posizionare le carte, non ci sono molti esempi, ma giocando si scopre che il meccanismo dei due lati allineati tra le carte, è più semplice di quello che sembra. Personalmente lo consiglio in due/tre giocatori, perché in 4 diventa un gioco al massacro, e spesso un accanirsi, magari anche involontario, contro qualcuno.

Fateci sapere se lo avete provato e cosa ne pensate, alla prossima e buon gioco!

 

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