Sagrada Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #63

Sagrada Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #63

Transcript dl videotutorial di Sagrada – Il gioco è acquistabile su Amazon: https://amzn.to/2AqD3BF

Questo è il tutorial di  Sagrada, vi spiegherò come giocare e scopriremo come costruire la vetrata più luminosa della Sagrada Familia. Alla fine del video, come sempre, non perdete i Pro e Contro e i consigli dell’autore per diventare imbattibili a Sagrada.

Ciao ragazzi, io sono Miss Meeple e questa è la mia rubrica di tutorial di giochi da tavolo in cui vi spiego i regolamenti per capire se il gioco fa per voi e per iniziare subito a giocare. Se volete scoprire nuovi giochi iscrivetevi al canale. Sagrada è un gioco di Adrian Adamescu e Daryl Andrews, da 2 a 4 giocatori, con la presenza di una variante solitaria, e con un durata indicativa massima di 45 minuti. L’edizione italiana, che si è fatta attendere con ansia, è curata da Cranio Creations. Vediamo subito come si gioca! Ma se volete saltare subito alle mie impressioni, trovate i link nella descrizione.

Setup e Regole

Al centro del tavolo troviamo il segnaturni, che alla fine diventerà il contapunti, 3 carte utensile scelte a caso, 3 carte obiettivo pubblico, sempre scelte a caso, un sacchetto con i 90 dadi in 5 colori.

Ogni giocatore riceve una vetrata nel suo colore, un segnapunti da usare alla fine della partita, un obiettivo privato che può sbirciare di nascosto, 2 pannelli finestre fronte/retro tra cui ne deve scegliere uno e infilarlo nella sua vetrata. Riceve inoltre tanti segnalini favore quanto indicato sulla finestra che ha scelto. Finestre con più segnalini favore disegnati saranno più difficili da completare.

Il primo giocatore, ovvero chi più di recente ha visitato una cattedrale prende il sacchetto e il gioco può iniziare. Una partita a Sagrada dura 10 round, ad ogni round il giocatore con il sacchetto estrae e tira i dadi, 5 se si gioca in 2, 7 se si gioca in 3, 9 se si gioca in 4. Sempre a partire dal primo giocatore e in senso orario, ognuno svolge il suo turno, in cui può svolgere una o entrambe queste azioni: prendere un dado e posizionarlo sulla propria vetrata, usare una carta utensile. Le azioni possono essere svolte in qualsiasi ordine, sono entrambe facoltative, e se il giocatore desidera, può addirittura non svolgere nessuna azione e passare.

Si può prendere un dado a scelta dal pool comune e posizionarlo sulla propria vetrata. Il primo dado della partita va posizionato su un bordo o un angolo. I dadi successivi vanno piazzati adiacenti, anche diagonalmente, a dadi già presenti. Inoltre, non si può mai piazzare un dado adiacente ortogonalmente ad uno dello stesso colore o dello stesso valore. Ulteriori restrizioni sono indicate dalla vetrata che avete scelto, queste caselle ospitano solo dadi del colore indicato, e queste solo dadi del valore indicato.

Si può usare una carta utensile durante il proprio turno, pagando segnalini favore, 1 se non ci sono altri segnalini sulla carta, 2 se ci sono altri segnalini sulla carta. Ogni carta si può usare più volte durante la partita.

Se ci si accorge di errori di piazzamento, il giocatore che ha commesso l’errore elimina dalla propria vetrata tanti dadi a sua scelta, fino a tornare ad una situazione corretta.

Una  volta che l’ultimo giocatore in ordine di turno ha svolto le sue azioni o ha passato, si ripete il giro, ma in senso antiorario, quindi a partire dall’ultimo e finendo con il primo giocatore.

A quel punto il round termina. Il dado rimasto viene usato per coprire il numero del round e tenere traccia del progresso del gioco. Se sono rimasti più dadi, scartateli. Il sacchetto dei dadi passa al giocatore successivo in senso orario e può iniziare un nuovo round. Alla fine del decimo round termina la partita a si procede al calcolo dei punti.Eliminate i dadi sul segnaturni e voltate la plancetta. Ogni giocatore usa il suo segnapunti per contare i punti.

Ognuno ottiene punti per i 3 obiettivi pubblici in gioco. Ognuno rivela il proprio obiettivo personale e ottiene i relativi punti.Si ottiene un punto per ogni segnalino favore non usato. Si perde 1 punto per ogni spazio vuoto sulla propria vetrata. Chi ha più punti è il vincitore, in caso di parità vince chi ha ottenuto più punti dal proprio obiettivo privato, e in seconda battuta chi è rimasto con più segnalini favore.

Impressioni

Ed ecco un altre grande astratto di questa annata fortunata. Lo abbiamo aspettato tanto dopo averlo adocchiato a modena Play, e finalmente è disponibile. La prima cosa che colpisce sono i materiali, con questo tema delle vetrate sono state realizzate delle plance molto belle, coloratissime, in cartoncino molto spesso, che spero non si rovini col tempo a causa della fessura per le plancette personali. E poi i piccoli dadi colorati trasparenti coronano il tutto e lo rendono visivamente attraente. Ed è una cosa da non sottovalutare soprattutto trattandosi di un gioco molto semplice, 4 pagine di regolamento, da proporre a chiunque, anche neofiti assoluti, sperando di abbagliarli e conquistarli. Ma il bello è che tutto questo, a mio avviso, non è solo uno specchietto per le allodole, Sagrada ha qualcosa da dire. Il gioco è un astratto geometrico, che ricorda il sudoku. Da appassionata di enigmistica, trovo Sagrada molto intrigante, anche più di Azul, perché Azul è più pianificazione e strategia, mentre qui sembra di risolvere un rompicapo, e quando non si riesce a coprire tutti i buchi delle proprie vetrate ci si mangia le mani. A proposito, fatemi sapere nei commenti, se preferite Azul o Sagrada. Certo il tiro di dadi ha il suo valore, anche considerato che il pool di dadi si condivide con gli avversari, e non nego che a volte può proprio girare male. Per fortuna le partite sono così brevi che si può subito ritentare. E’ uno di quelli che definirei giochi-ciliegia, perché una partita tira l’altra e si vuole provare e riprovare per fare sempre meglio. Purtroppo le carte non sono molte, né gli utensili, né gli obiettivi, quindi la rigiocabilità non è infinita.

Il regolamento prevede una modalità solitaria che a mio parere è eccezionale e difficilissima. Sostanzialmente si tirano quattro dadi ad ogni round, se ne scelgono due, e gli altri vengono messi sul tracciato dei turni. Le carte utensile sono one shot, si usano e si buttano, e a fine partita lo scopo è quello di fare un punteggio più alto della somma di tutti i dadi scartati durante i 10 round, una sfida pazzesca.

Prima di lasciarvi volevo proporvi un piccolo contest. Mandatemi, se vi va, una foto che rappresenti Sagrada, o le emozioni che vi provoca giocare a Sagrada, il soggetto sceglietelo voi, la foto più bella e divertente verrà pubblicata sui miei social, e il vincitore riceverà una menzione speciale nel prossimo tutorial!

Fatemi sapere se lo avete provato e cosa ne pensate, alla prossima e buon gioco!

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