Reef Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #70

Reef Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #70

Transcript del video Reef Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #70

Pronti a tuffarvi nella barriera corallina? Oggi giochiamo a Reef

Ciao ragazzi io sono Miss Meeple e sul mio canale troverete tutorial e consigli sul mondo dei giochi da tavolo, per grandi e piccini. Ringrazio il negozio Fantamagus di Milano per il supporto alla realizzazione di questo video, trovate il link al loro sito qui sotto e nella descrizione. Oggi vi parlo di Reef, da molti acclamato come il nuovo Azul. E’ un gioco di Emerson Matsuuchi, da 2 a 4 giocatori, con una durata indicativa di 30-45 minuti. L’edizione italiana è di Ghenos Games. Vediamo subito come si gioca, ma se volete passare direttamente ai pro e contro o alle mie impressioni, usate i link di navigazione nella descrizione.

Setup e Regole

Dividete i coralli per colore, il regolamento vi dirà quanti utilizzarne in base al numero di giocatori. Create una riserva di punti vittoria,  consegnate 3 punti a ciascun giocatore. Mischiate le carte, consegnatene 2 a ciascun giocatore. Con le altre, formate un mazzo di pesca a faccia in su, scoprite le prime 3 carte.  Ogni giocatore riceve una plancia, chi ha ottenuto quella con la stella marina sarà il primo giocatore. Tutti ottengono un corallo per colore, da posizionare come si desidera nei 4 spazi centrali della plancia.

Cominciando la primo giocatore, ognuno svolge il proprio turno, e si continua a giro fino al termine della partita.  Durante il proprio turno, un giocatore deve svolgere una delle seguenti azioni: prendere una carta, giocare una carta.

Se si decide di prendere una carta, si preleva una delle 3 carte scoperte sul tavolo e la si aggiunge alla propria mano, si sposta subito la carta in cima al mazzo nello spazio vuoto. Non si possono mai avere più di 4 carte in mano. Al posto di prendere una delle 3 carte a terra, si può prendere la carta in cima al mazzo, ma in questo caso si pone un proprio gettone da 1 punto sulla carta, tra le 3 a terra, con il valore più basso. In caso di parità, il giocatore sceglie dove mettere il punto. Chi preleverà una carta con dei gettoni punto sopra, otterrà anche i punti.

In alternativa a prendere una carta, si può giocare una carta dalla propria mano, innanzitutto si risolve la parte superiore, ovvero si ottengono i due coralli disegnati e si posizionano sulla plancia dove si vuole, anche sopra coralli già presenti. Si possono anche impilare i due coralli appena presi. I coralli, una volta posizionati, non si possono più spostare. Non si possono mai impilare più di 4 coralli.

Poi si risolve la parte inferiore, e si ottengono i punti vittoria indicati, se la composizione disegnata è presente sulla nostra plancia. Per verificare se la composizione è presente, si guarda la plancia dall’alto, ovvero si considerano sempre e solo i coralli più in alto. Se la composizione è presente una volta, si ottengono i punti indicati, se è presente più volte, si ottengono i punti tante volte, quante la composizione appare. Per essere considerata più volte, le varie occorrenze non devono condividere nessun corallo. Le composizioni possono apparire in qualsiasi orientamento.  Solo se è presente un numero all’interno del corallo, significa che quel corallo deve trovarsi esattamente a quel livello, altrimenti, l’altezza in cui si trova è irrilevante. Se è presente un numero con un +, significa che il corallo, per essere considerato, può trovarsi a quel livello, o più in alto. Con questo simbolo si intende qualsiasi corallo a livello 3.

Dopo aver risolto la carta, la si scarta e tocca al giocatore successivo.

La partita termina quando si esaurisce la riserva di coralli di un colore, in questo caso si continua fino all’ultimo giocatore, poi la partita termina. La partita termina invece immediatamente se termina il mazzo di pesca.

Dopo l’ultimo turno, i giocatori che hanno carte in mano possono ottenere punti per le composizioni indicate, senza prelevare nuovi coralli. I punti così ottenuti si ottengono al massimo una volta, anche se sono presenti più composizioni identiche.

Chi ha più punti è il vincitore, in caso di pareggio, vince chi ha coperto più spazi della propria plancia, e in seconda battuta chi ha più pile da 4 coralli.

Impressioni

Se dovessimo paragonarlo ad Azul, direi che Reef mi dà l’idea di essere più family, sia per il materiali plasticosi, meno raffinati, sia per lo svolgimento del gioco, che è più lineare, e in cui è più facile fare punti, anche in maniera un po’ casuale e senza dover pianificare 10 mosse in avanti. Anche perché in Azul tutte le tessere disponibili per il round sono già sul tavolo, quindi ti porta a ragionare su ciò che accadrà dopo, mentre in Reef le carte si scoprono poco alla volta, c’è sicuramente un po’ di alea che alleggerisce il tutto. Questo vuol dire che è abbordabile anche per i più giovani, ma ciò non esclude che per padroneggiarlo bene e fare punteggi alti, bisogna metterci del ragionamento.

Quando si familiarizza con gli obiettivi che potrebbero uscire, si avrà più facilità nel decidere dove posizionare i coralli, ma è certo che lo sviluppo in verticale mette sempre un po’ in crisi, perché bisogna decidere di sacrificare il corallo sottostante sperando che non torni utile in futuro. Lo sviluppo in 3D è la particolarità di questo gioco, lo rende variabile e dinamico, e anche su delle plancette così piccole, si possono realizzare infinite combinazioni, anche il colpo d’occhio a fine partita è notevole. Reef è molto rapido, un bell’astratto colorato, adatto ai neofiti, ma piacevole anche per i gamer. Può diventare un sempreverde, uno di quei giochi da tenere sempre a portata di mano, e che vi sconsiglio solo se avete già in collezione qualcosa con le stesse caratteristiche.

Fatemi sapere se lo avete provato, se lo preferite ad Azul e cosa ne pensate. Se vi piacciono i miei video e volete scoprire nuovi giochi da tavolo, iscrivetevi al mio canale. Alla prossima e buon gioco!

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