Onitama Tutorial – Gioco da Tavolo per Due – La ludoteca #74

Onitama Tutorial – Gioco da Tavolo per Due – La ludoteca #74

Transcript del video Onitama Tutorial – Gioco da Tavolo per Due – La ludoteca #74

Saggezza, prudenza e pazienza sono le virtù necessarie per eccellere a Onitama. Facciamo un bel respiro e chiudiamo gli occhi prima di addentrarci in questo video….No scherzo, vediamo subito come si gioca!

Ciao ragazzi, e benvenuti al primo tutorial del 2019, spero che abbiate passato delle ottime feste, e che siate pronti ad affrontare il nuovo anno ludico. Se è la prima volta che passate di qui, io sono Miss Meeple e sul mio canale troverete consigli e tutorial sul mondo dei giochi da tavolo, per grandi e piccini. Ringrazio il negozio Fantamagus di Milano per il supporto alla realizzazione di questo video. Onitama è un gioco astratto strategico per 2 giocatori di Shimpei Sato. L’edizione italiana è curata da Raven distribution e la durata indicativa è di 15-20 minuti.

Vediamo subito come si gioca, ma se volete passare direttamente ai Pro e Contro e alle mie Impressioni, ci sono i link di navigazione nella descrizione.

 

Setup e Regole

Srotolate il tabellone di gioco e sedetevi ai lati opposti. Ogni giocatore posiziona il suo maestro all’entrata del tempio, e i 4 studenti ai lati. Le condizioni di vittoria sono due, lo scopo del gioco è sconfiggere il maestro avversario, oppure portare il nostro maestro all’entrata del tempio avversaria.

Mischiate le carte movimento e consegnatene due ad ogni giocatore, che le terrà scoperte. Scoprite una quinta carta dal mazzo, il simbolo in basso a destra indica chi giocherà per primo. Posizionate questa carta, scoperta, alla destra del tabellone, dalla prospettiva del primo giocatore appena selezionato. Le altre carte vengono riposte nella scatola.

A partire dal primo giocatore, ognuno svolge un turno, suddiviso in due fasi: fase del corpo, fase dello spirito.

Nella prima fase, il giocatore sceglie una delle due carte movimento in suo possesso e fa muovere uno dei suoi pezzi, studente o maestro, secondo lo schema disegnato. Sulle carte, il quadrato più scuro indica la posizione di partenza del pezzo, e i quadrati più chiari indicano le possibili caselle di destinazione. Se si decide di muovere uno studente con la carta del dragone, ad esempio, lo si potrà muovere qui o qui. Non è consentito scegliere una casella che risulterebbe fuori dal tabellone.

Gli altri pezzi non bloccano i movimenti, ma non si può terminare il movimento su una casella occupata da un pezzo dello stesso colore. Se invece si finisce il movimento su una casella occupata da un pezzo avversario, lo si elimina dal gioco.

Nella seconda fase, il giocatore scarta la carta movimento che ha usata, ponendola sul lato sinistro del tabellone, girata verso l’avversario. Al posto della carta ceduta, prende quella posta sul lato destro del tabellone, per formare una nuova coppia di carte tra cui scegliere al turno successivo.

Se è possibile compiere almeno una mossa con le carte in nostro possesso, siamo obbligati a muovere un pezzo. Nel caso in cui non ci siano mosse disponibili, non ci si muove, ma bisogna comunque scartare una carta a caso e scambiarla con quella alla nostra destra.

La partita è vinta nel momento in cui si verifica una delle seguenti condizioni: un pezzo qualsiasi cattura il maestro avversario, muovendosi sulla casella da lui occupata. Oppure un maestro termina il suo movimento esattamente all’entrata del tempio avversario.

 

Impressioni

Onitama è un gioco per due di concentrazione e strategia, in cui bisogna pianificare più di una mossa in anticipo. Potrebbe piacere agli amanti dei giochi classici da scacchiera come la dama e gli scacchi, infatti li ricorda in maniera semplificata.

Se vogliamo paragonarlo a Tao Long, un altro astratto di ambientazione orientale, questo Onitama è sicuramente più semplice e asciutto, forse troppo. Alcuni potrebbero non gradire la scelta chiusa tra soli due tipi di movimento, mentre il mancala di Tao Long offriva molte più possibilità e aggiungeva un livello di complessità, praticamente un gioco nel gioco.

Il fatto che ci siano solo 5 carte in gioco e che bisogna scambiarle costantemente con l’avversario sembra limitare le possibilità di movimento, invece è geniale, aumenta le possibilità strategiche perché sapendo che le opzioni saranno sempre le stesse si possono prevedere più facilmente le mosse dell’avversario, inoltre aumenta le scelte difficili. Ad esempio se ci sono in gioco delle carte movimento particolarmente utili sarò frenato dall’usarle, perché poi andranno automaticamente in mano al mio avversario.

Si possono generare partite più o meno statiche, in base alle carte movimento selezionate. Le carte che permettono movimenti minimi portano a sfiancanti sfide in cui passo passo si attende che uno dei due si esponga, mentre con le carte che permettono movimenti più ampi si hanno partite più rapide e imprevedibili, essendo di più difficile lettura. Potete anche selezionare le carte e non pescarle a caso, se volete avere più controllo su questo aspetto.

Non è sempre facile capire quali sono i possibili movimenti dei pezzi, soprattutto quelli dell’avversario, e ci si mette quasi a testa in giù per interpretare bene i movimenti a sua disposizione in risposta alla nostra mossa.

Il tappetino per giocare è una vera chicca, molto bello e comodo, mentre le miniature non hanno certo un effetto wow, ma puntano all’essere efficaci.

Fatemi sapere se lo avete provato e cosa ne pensate. Se vi piacciono i miei video lasciatemi un like e iscrivetevi al canale cliccando la campanella per ricevere le notifiche. Alla prossima e buon gioco!

 

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