Paperback Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #79

Transcript del video Paperback Tutorial – Gioco da Tavolo – La ludoteca #79

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Vi piace giocare con le parole? E con le lettere? Oggi giochiamo a Paperback

Ciao ragazzi, io sono Miss Meeple, sul mio canale troverete consigli e tutorial sul mondo dei giochi da tavolo, per grandi e piccini.

Oggi parliamo di Paperback, un gioco di carte da 2 a 5 giocatori di Tim Fowers, in Italia grazie a MS Edizioni.

Una partita dura all’incirca 45 minuti, in cui dovrete arricchire il vostro mazzo lettere per formare parole di valore sempre più alto.

Vediamo subito come si gioca, ma se volete passare subito ai Pro e contro e alle mie Impressioni, ci sono i link di navigazione nella descrizione.

Setup e Regole

Posizionate sul tavolo 7 mazzetti di carte lettera, divise in base al loro valore, da 2 a 10 centesimi. Di ogni mazzetto tranne il primo resteranno scoperte 2 carte.

Create delle pile di carte fama da 5, 8,11 e 17 centesimi, il numero di carte da usare cambia in base al numero di giocatori.

Mescolate le lettere comuni e sceglietene 4 casualmente, da mettere sul tracciato lunghezza lasciando scoperta solo la scritta 7 lettere.

Ogni giocatore riceve il mazzo di partenza, composto dalle lettere T,R,N,L,S, da 1 centesimo e da 5 carte fama da 2 cent. Queste ultime sono considerate lettere jolly.

Il giocatore che ha terminato un libro più di recente diventa primo giocatore, ci si alterna in turni, suddivisi nelle seguenti fasi:

  • formare una parola
  • controllare la lunghezza della parola
  • risolvere abilità
  • conteggiare i punti
  • comprare carte
  • scartare carte
  • pescare una nuova mano di carte

Ad inizio del gioco i giocatori mescolano il proprio mazzo, lo mettono a faccia in giù e pescano le prime 5 carte che rappresentano la mano iniziale.

Il primo giocatore inizia il proprio turno, con le carte che ha in mano deve formare una parola, e giocarla davanti a sé. Si possono usare un numero qualsiasi di carte. Non sono ammessi nomi propri di cose, persone e luoghi. Ricordate che le carte fama sono dei jolly. Se lo si desidera, si può utilizzare la lettera comune in cima al mazzo come parte della propria parola, una sola volta, segnalandolo agli avversari. La lettera comune resta comunque in cima al proprio mazzo.

Poi si contano il numero di lettere usate per comporre la parola, contando anche l’eventuale lettera comune, e contando le carte doppia lettera come due lettere. Se la lunghezza è pari o superiore a quella più alta scoperta nel tracciato lunghezza, il giocatore preleva la lettera comune in cima al mazzo e la mette nei propri scarti. Poi il mazzo di lettere comuni slitta in basso e sarà sempre più difficile ottenere le lettere comuni.

Controllate se sulle lettere che avete giocato sono indicate delle abilità, se è così, attivatele nell’ordine che preferite.

Per conteggiare i punti ottenuti dalla parola creata sommate tutti i valori negli angoli in alto a sinistra, compreso quello dell’eventuale lettera comune usata.

Potete usare i punti ottenuti come soldi per comprare le carte dall’offerta sul tavolo, potete comprare una qualsiasi delle carte scoperte al costo in basso a sinistra. Potete dividere i punti ottenuti per comprare più carte. In questa fase, se volete, potete comprare una carta fama al posto di una lettera. Le carte fama valgono sempre come jolly. Tutto ciò che avete acquistato finisce nel vostro mazzo degli scarti. Se avete prelevato una carta scoperta della fila inferiore, rimpiazzatela subito.

nfine, scartate tutte le carte usate per comporre la parola e quelle che avete ancora in mano nel vostro mazzo di scarti. Poi pescate una nuova mano di 5 carte. Se il mazzo di pesca finisce, rimescolate gli scarti e continuate a pescare.

E’ ora il turno del prossimo giocatore, si continua così a giro, finché si verifica una delle seguenti condizioni:

viene prelevata l’ultima carta lettera comune, in questo caso solo il giocatore che l’ha prelevata termina il turno, oppure durante gli acquisti di un giocatore si esauriscono 2 pile di carte fama, in questo caso la partita termina immediatamente.

Si procede al calcolo dei punti fama su tutte le proprie carte, in mano, negli scarti e nel mazzo di pesca. Chi ha più punti è il vincitore. In caso di parità vince chi possiede più carte comuni.

Per partite più agguerrite si possono inserire le carte attacco, che non vengono scartate a fine turno, ma restano attive davanti a sé fino all’inizio del turno successivo per ricordarne gli effetti sugli altri giocatori.

Impressioni

Paperback è un deck building con le parole. Man mano che si prosegue nella partita si acquistano lettere sempre migliori e che danno più punti, o che hanno abilità speciali migliori. I jolly sono di grande aiuto inizialmente, ma poi tutto starà alla vostra scelta delle lettere, scegliendo quelle più utili, e non tralasciando le vocali di cui c’è penuria, avrete sempre la parola giusta al momento giusto.

Lavorando con delle combo tra le abilità, potrete ottenere le carte comuni e le carte obiettivo, che hanno dei requisiti molto impegnativi da rispettare.

Ci sono abilità indubbiamente più utili di altre, come quelle che permettono di pescare più carte al turno successivo.

La tematica dell’autore in cerca di ispirazione è piuttosto azzeccata, e lettera dopo lettera, con un lavoro certosino, dovremo farci strada nel mercato editoriale.

Per i miei gusti, Paperback è un gioco sfizioso che viene voglia di giocare e rigiocare. Io mi diverto molto con i giochi di parole, sono anche appassionata di enigmistica, e qui c’è da sbizzarrirsi. Ma mi rendo anche conto che non sia il gioco più entusiasmante del mondo, se cercate un party game per stare insieme e fare qualche bella risata, probabilmente non è il gioco per voi, è invece un gioco più riflessivo, con alcuni tempi morti durante la scelta delle parole.

Una nota molto positiva è che nel regolamento sono già incluse numerose varianti, che vi permettono di creare partite sempre nuove. E’ infatti possibile giocarlo in modalità cooperativa, oppure sempre in modalità competitiva, ma con un sistema di aiuti, o di obiettivi e abilità speciali.

L’unica cosa su cui il regolamento non si sofferma sono le parole concesse, ci sono pochissimi dettagli, quindi bisogna decidere nel gruppo di volta in volta cosa è lecito e cosa no.

Fatemi sapere se lo avete provato e cosa ne pensate. Se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale e cliccate la campanella per ricevere le notifiche.

Alla prossima e buon gioco!

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