La parola all’autore – Presentazione Whitehall Mystery

Abbiamo chiesto agli autori di Whitehall Mystery, Gabriele Mari e Gianluca Santopietro, una presentazione del loro gioco, comprensiva di consigli per affrontare al meglio una partita. Di seguito quello che ci hanno raccontato.

Il mio videotutorial è a disposizione sul mio canale YouTube per una spiegazione del regolamento.

Whitehall Mystery

Con la diffusione del loro nuovo gioco di fuga, Whitehall Mystery, abbiamo chiesto agli autori Gabriele Mari e Gianluca Santopietro qualche consiglio esclusivo per i giocatori che hanno acquistato o che stanno pensando di acquistare la loro ultima opera.

Gemelli diversi. È stato un grande privilegio pubblicare Whitehall Mystery: grazie al successo di Lettere da Whitechapel abbiamo potuto accumulare tante esperienze direttamente dai giocatori di tutto il mondo che hanno inviato in redazione critiche costruttive, consigli utili e ricette di “invincibilità”. D’altro canto gli editori partners non ci hanno imposto nessuna costrizione progettuale né restrittivi obiettivi commerciali. Il concepimento autoriale è stato del tutto naturale, l’idea è scaturita da sola, tutto è andato al proprio posto senza apparente fatica. Siamo molto orgogliosi del fatto che Whitehall Mystery possa offrire ai giocatori un’esperienza ludica diversa da Lettere da Whitechapel pur reinterpretando magnificamente la meccanica e il proprio genere. Raccomandiamo ai giocatori di non scegliere Whitehall sulla base di un confronto con Whitechapel, perché, nonostante utilizzino lo stesso collaudatissimo sistema di gioco, sono due giochi a tutti gli effetti diversi: per lunghezza della partita, per numero dei giocatori, per strategia investigativa. Un vero appassionato può possederli e apprezzarli entrambi, utilizzandoli in momenti e contesti diversi. Per chi non ha mai giocato a Whitechapel, Whitehall può rappresentare un appetitoso antipasto; per chi invece ama già Whitechapel, Whitehall può diventare un gustosissimo dessert.

Dire, Fare… Catturare. È molto superficiale credere che Whitehall Mystery sia solo un’altra mappa su cui fuggire: il comportamento dei “cacciatori” (la Polizia) e della “preda” (Jack) è completamente diverso da Lettere da Whitechapel. Questo nuovo scenario prevede un’unica articolata fuga, dove la rapidità è la caratteristica più efficace e le incertezze si pagano con la propria cattura. Il giocatore Jack pianifica la strategia dei quattro check-point attraverso i quali dovrà inseguire la vittoria ma è la tattica del movimento per eludere la Polizia a fare la differenza maggiore. Gli spazi sono molto più ristretti e, mano a mano che la partita avanza, tendono a diventare claustrofobici. La Polizia, invece, deve essere sempre attiva: aspettare la terza e ultima fase è, a nostro parere, una tecnica troppo rischiosa; meglio incalzare Jack per tutto il tempo, costringendolo a impiegare le proprie risorse e inducendolo all’errore. La partita è una sfida viva e appassionante, un gioco dove ovviamente il più meritevole si aggiudica la vittoria, ma poi deve concedere la rivincita! I giocatori che cercano un metodo per vincere facile o sicuro e non godono della sfida possono lasciare la scatola sugli scaffali dei negozi, in attesa di un altro tipo di giocatore. Whitehall Mystery non è una competizione tra gli autori e i loro clienti come in altri generi in voga: è un divertimento tra chi lo gioca, un’emozione che si rinnova a ogni partita e a ogni nuovo sfidante.

In quanti siamo? Nonostante Lettere da Whitechapel abbia dimostrato intatte tutte le proprie qualità anche nelle partite a due giocatori, da un punto di vista autoriale la perdita di convivialità rispetto al multigiocatore è tangibile, soprattutto sulla durata di una partita disputata con tutte e quattro le Notti. Con Whitehall Mystery abbiamo voluto ribaltare questo punto di vista: componenti, struttura e giocabilità sono stati progettati per il duello, ma non saremmo stupiti se ci recapitassero giudizi molto positivi anche sul multigiocatore, perché anche i gruppi più rodati di Lettere da Whitechapel troveranno novità intriganti. Le cronache storiche ci hanno offerto infatti la possibilità di introdurre nella meccanica un nuovo Movimento Speciale, la Barca. Ora Jack può contare su ben tre tipi di aiuti, visto che sulla mappa di gioco appare il Tamigi. Nonostante questo, la gestione delle risorse nell’arco della partita costringe comunque il giocatore Jack a un’oculata amministrazione. I Movimenti Speciali permettono di superare gli imprevisti, non sono solo utili per accumulare vantaggio sugli investigatori: non dimenticatelo e fatene buon uso!

 

Sir Chester Cobblepot

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