Azul Tutorial – La ludoteca #54

Azul Tutorial – La ludoteca #54

Transcript del videotutorial di Azul

Benvenuti al videotutorial di  Azul, vi illustrerò le regole nel dettaglio e scopriremo chi saprà realizzare il muro meglio decorato. Alla fine del video, come sempre, non perdete i   Pro e Contro di questo gioco.

Ciao ragazzi, io sono   Miss Meeple e questa è la mia rubrica di videotutorial di giochi da tavolo in cui vi illustro i regolamenti per capire se il gioco fa per voi e per iniziare subito a giocare.  Se è la prima volta che passate di qui iscrivetevi al canale per non perdervi i nuovi video.  Ringrazio Fantamagus Milano per il supporto alla realizzazione del video.

Azul è un gioco astratto del 2017 di Michael Kiesling. Da 2 a 4 giocatori, con una durata indicativa di 30-45 minuti. L’edizione italiana è curata da Ghenos Games. Vediamo come si gioca!

Setup e Regole

Ogni giocatore riceve una plancia con il tracciato dei punti e il muro da decorare con le piastrelle di vario tipo. Utilizzate il lato colorato per le prime partite. Il segnapunti va sullo zero.

Al centro del tavolo si posizionano gli espositori circolari in base al numero di giocatori. 5 se si gioca in due, 7 se si gioca in 3, 9 se si gioca in 4. Tutte le piastrelle vanno mescolate nel sacchetto.

Chi ha visitato più di recente il Portogallo diventa primo giocatore. Il primo giocatore pesca dal sacchetto dei gruppi di 4 piastrelle e li posiziona casualmente su tutti gli espositori.

Lo scopo del gioco è ottenere il maggior numero di punti piastrellando il muro. La partita termina quando un giocatore realizza una riga completa di piastrelle.

La partita dunque si svolge in un numero non fisso di round, ognuno dei quali è diviso nelle seguenti fasi:

Proposta

Piastrellamento

Preparazione del round successivo

Durante la proposta il primo giocatore posiziona il segnalino primo giocatore al centro del tavolo e gioca per primo. Nel proprio turno un giocatore può effettuare una delle due seguenti azioni:

Prelevare tutte le piastrelle dello stesso colore presenti su un espositore a scelta e spostare tutte le rimanenti al centro del tavolo

Oppure prelevare tutte le piastrelle dello stesso colore dal centro del tavolo. Il primo giocatore a prelevare una o un gruppo di piastrelle dal centro del tavolo prende anche il segnalino primo giocatore.  Giocherà per primo al round successivo, ma il segnalino viene posizionato sulla riga in basso della plancia, che indica i malus ottenuti ad ogni round. In questo caso prendere il segnalino primo giocatore varrà in seguito anche un punto in meno nel conteggio parziale di fine round.

Le piastrelle prelevate dall’espositore o dal centro del tavolo vanno posizionate sulla parte sinistra della propria plancia, dove ci si prepara a piastrellare. Le tessere vanno messe su una sola riga, non è obbligatorio riempirla. Se si prelevano più tessere di quelle necessarie per riempire la riga scelta, quelle avanzate cadono a terra, si custodiscono nella riga in basso e varranno punti negativi. In ogni riga, finché non la si svuoterà, ci possono solo stare piastrelle dello stesso colore. Inoltre, su una riga non si possono posizionare piastrelle di un colore di cui è già stato posizionato un esemplare sul muro in un turno precedente. Infatti su ogni riga e colonna sono rappresentati solo una volta tutti i colori delle tessere.  Siccome si è sempre obbligati a prendere tessere ad ogni round, finché non terminano, può capitare di essere obbligati a prendere tessere che non si possono posizionare.  In quel caso, vanno tutte nella riga dei malus.

.Si procede a turno, pescando tessere e posizionandole sulla propria plancia, finché non sono terminate tutte le tessere al centro del tavolo e sugli espositori. A quel punto si passa alla fase di piastrellamento, che i giocatori possono svolgere contemporaneamente.    A partire dalla riga in alto e scendendo verso il basso, si può piastrellare una riga, solo se è piena, altrimenti la si lascia così com’è per il round successivo. Di tutte le righe piene si preleva la piastrella più a destra e la si usa per coprire la piastrella dello stesso colore sul muro. Le tessere restanti vengono scartate e tenute da parte. Non appena si riesce a posizionare una piastrella sul muro, si ottengono punti vittoria, 1 punto per la nuova tessera e 1 per tutte le tessere adiacenti in riga e colonna. Ad esempio piastrellare questa tessera vale 1-2, 3-4-5 punti. Come vedete, se la tessera appena posizionata appartiene sia ad una riga che ad una colonna, il punto della tessera si conta due volte. Si aggiorna immediatamente il segnapunti. Dopo i punti positivi, si sottraggono gli eventuali punti negativi indicati negli spazi coperti da tessere. Le piastrelle della fila dei malus vengono scartate, il segnalino primo giocatore resta nelle mani del possessore.

A quel punto si controlla se qualche giocatore ha completato una riga sul muro. Se nessuno ci è riuscito si prosegue con la preparazione del round successivo.

Il primo giocatore estrae gruppetti di 4 piastrelle e li posiziona sugli espositori. Se terminano le piastrelle nel sacchetto, si rimescolano gli scarti, e si prosegue.

Quando un giocatore completa una riga, alla fine del piastrellamento termina la partita e si procede al punteggio finale. Ai punti guadagnati durante la partita si sommano: 2 punti per ogni riga completata, 7 punti per ogni colonna completata. 10 punti per ogni colore completato, ovvero di cui sono state piastrellate tutte e 5 le piastrelle. Chi ha più punti è il vincitore. In caso di parità vince il giocatore che ha realizzato più righe complete.

Impressioni

Azul ha tutte le carte in regola per conquistare il pubblico, e già lo sta facendo, con le sue piastrelle spesse e coloratissime, che sono un piacere da maneggiare, con le sue 6 pagine di regolamento snello e semplicissimo, con la sua interazione cattivella che porta a volere la rivincita a tutti i costi. Ha una facilità di apprendimento che vi farà venire voglio di farlo provare anche ad amici e genitori,  veramente tutti possono giocare ad Azul.

Ma se a prima vista può sembrare un’innocente pesca di piastrelle colorate, i gamer non resteranno delusi dalle possibilità offerte da questo titolo. Con un colpo d’occhio va individuata la combinazione di piastrelle che ci sarà più utile in base ai colori usciti, alla situazione sulla nostra plancia, ai colori che servono agli avversari e al numero di prese che più o meno ci toccheranno da qui alla fine del round. L’interazione è soprattutto indiretta ed è dovuta principalmente alla pesca comune delle tessere, ma può tramutarsi in un batter d’occhio in un sabotaggio voluto e consapevole, quando si lasciano a disposizione degli avversari tessere che sappiamo che varranno come punti negativi. Questo aspetto viene accentuato in due giocatori, quando ogni scelta viene deliberatamente fatta pro se stessi e contro l’avversario, mentre in più giocatori diventa più casuale a chi indirizzare i malus. I primi turni scorrono veloci, quasi un po’ ripetitivi, perché bene o male tutte le mosse sono lecite e si può cominciare a riempire il muro da dove si vuole. Man mano che si avanza però le possibilità scarseggiano e si comincia ad avere necessità di uno specifico colore in una specifica quantità, e a voler fare di tutto per ottenerlo. Ovviamente però l’ideale è cominciare fin da subito a pianificare come piastrellare il muro, in modo da creare un gruppo omogeneo di piastrelle e guadagnare più punti ad ogni posizionamento.

Se siete allergici agli astratti, o ai giochi che durano meno di un’ora, potete saltarlo, altrimenti vedo veramente pochi motivi per cui non dovreste provare questo gioiellino.

Fatemi sapere se lo avete provato e cosa ne pensate, se vi piacciono i miei video iscrivetevi al canale e cliccate la campanella per ricevere le notifiche.

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