La ludoteca #15 – Il trono di mortadella Tutorial

La ludoteca #15 – Il trono di mortadella Tutorial

Ciao ragazzi, oggi parliamo di un giochino che potrebbe passare inosservato, ma che nasconde una buona dose di divertimento e ironia, a partire dal titolo. Sto parlando de Il trono di Mortadella, filler per 2-7 giocatori, ideato da Linus Games, della durata indicativa di 20 minuti. Vediamo come si gioca!

Setup e regole

Piazzate al centro del tavolo, raggiungibili da tutti, i dadi personalizzati e i segnalini con i 4 simboli: Torre, Libro, Popolo, Mortadella.

Mischiate le carte personaggio e consegnatene una a ciascun giocatore. Ognuno terrà segreta la propria identità. Nelle partite a 2 giocatori eliminate il Maestro dei Locandieri e il Brigante. Per le partite da 3 a 6 eliminate solo il brigante. Per partite a 7 giocatori, tenete tutti i ruoli, il Brigante è l’unico a giocare con la carta ruolo scoperta. Le carte personaggio indicano in basso gli obiettivi da raggiungere per ottenere la vittoria. Ad esempio, il giocatore che impersona il Principe dei Tortellini, può dichiarare vittoria quando avrà raccolto almeno 2 segnalini Torre, almeno 2 segnalini Popolo, almeno 2 Libri e almeno 5 segnalini Mortadella.
Quando per un personaggio è indicato un numero con un + accanto, significa che quello è il numero minimo da ottenere, quando è indicato un numero senza + accanto, significa che quello è il numero esatto di segnalini da ottenere (vale anche per lo zero). Quando invece è indicato solo un trattino, significa che è indifferente quanti segnalini di quel tipo si otterranno.
Il brigante può scegliere se raccogliere segnalini Mortadella, Popolo o Libro. Di uno di questi deve ottenere 8 segnalini, degli altri zero.

Nelle partite a 6 giocatori tutti iniziano con un segnalino Popolo e un segnalino Mortadella. Nelle partite a 7 giocatori, tutti iniziano con 2 segnalini Popolo e 1 segnalino a scelta.

Stabilite chi sarà il primo giocatore tirando i dadi. Chi ottiene il la somma più alta tra mortadelle e vini, inizia la partita.  Il gioco si svolge in turni. In ogni turno un giocatore tira i 5 dadi, ne sceglie 3 ed attiva i relativi effetti, nell’ordine che preferisce, poi passa i 2 dadi non scelti al giocatore successivo, che può decidere di tenerli e ritirare solo il terzo (sarà poi obbligato a tenere i 3 risultati così ottenuti), oppure può rifiutare i 2 dadi e ritirarli tutti e 5, scegliendone 3 e così via..

I simboli presenti sui dadi, con i relativi effetti sono i seguenti:

  • La Torre permette di ottenere un segnalino Torre
  • La Mortadella permette di ottenere un segnalino Mortadella
  •  Il Popolo permette di ottenere un segnalino Popolo
  • Il Libro permette di ottenere un segnalino Libro, oppure vale come jolly per prendere un segnalino a scelta tra Torre, Mortadella, Popolo
  •  Il simbolo Ratto fa scartare un segnalino Popolo a tutti gli altri giocatori, che possono evitare di scartarlo consegnando al suo posto un segnalino Torre
  • Il simbolo Vino fa scartare un segnalino Popolo ad un giocatore a scelta, che può evitare di scartarlo consegnando al suo posto un segnalino Mortadella

Quando si gioca con il Brigante, quest’ultimo tira i dadi, ma i segnalini li ruba agli avversari invece che prenderli dalla riserva.

E’ possibile anche attivare le seguenti combinazioni:

  • Con 2 risultati Popolo si fanno scartare ad un giocatore a scelta un segnalino Torre o un segnalino Libro
  • Con 2 Vini si può far saltare un turno ad un giocatore a scelta. Quest’ultimo può evitarlo scartando 2 segnalini Mortadella
  • Con 2 Ratti si fanno scartare un segnalino Popolo (o Torre) e un segnalino Mortadella a tutti gli altri giocatori

Se un giocatore raggiunge il numero di segnalini indicati dalla sua scheda personaggio durante il suo turno può dichiararsi il vincitore. Solo il Maestro dei Locandieri, una volta raggiunta la combinazione richiesta, deve indovinare il ruolo di uno degli altri giocatori (escluso il Brigante) per vincere, altrimenti esce dal gioco.

In una partita a 2 giocatori, si può vincere anche indovinando il ruolo dell’avversario. Se però si tenta di indovinare e si sbaglia, si scartano tutti i segnalini, si cambia la propria carta personaggio e si ricomincia saltando il turno.

Esistono delle regole aggiuntive, consigliate dopo aver familiarizzato con le regole base, e sono le seguenti:

  • Si introduce il Segnalino Deus Ex Machina, consegnato inizialmente a chi gioca per ultimo. Questo segnalino può essere usato dopo un tiro di dadi proprio o altrui per far ripetere il lancio. Dopo essere stato usato su se stessi, il segnalino passa al giocatore alla propria destra, altrimenti passa al giocatore contro cui è stato usato.
  •  Si pone il limite di avere al massimo 7 segnalini di un tipo. Se si ottiene l’ottavo, si esce dal gioco. (Questa regola non si applica al brigante).
  • Se si ottengono 5 simboli uguali sui 5 dadi, esclusi Vino e Ratto, tutti i giocatori ottengono 1 segnalino di quel tipo
  • Se si ottengono 5 simboli diversi sui 5 dadi, il giocatore di turno ne sceglie 3 e li ruba dagli avversari anziché dalla riserva.
  • Se si ottengono 5 simboli Ratto e/o Vino (anche una combinazione di questi 2) tirando i dadi, tutti i giocatori scartano tutti i segnalini Torre e tutti i segnalini Libro.

Impressioni

Ebbene sì, questo gioco mi diverte. Non avrà i materiali più raffinati del mondo, non avrà un regolamento complessissimo, tiri i dadi e prendi i segnalini. Eppure giocandoci non è così banale, perché i dadi non girano sempre come vorresti, perché i simboli Ratto e Vino rallentano le mosse, o perché ci si ritrova a bluffare per non far intuire agli altri chi è il proprio personaggio. Quest’ultimo aspetto è accentuato soprattutto nelle partite a 2 giocatori, in cui si può vincere anche solo indovinando il personaggio avversario.
C’è tanta fortuna, indubbiamente, ma la possibilità di utilizzare due dadi tirati dal giocatore precedente conoscendone i risultati, può essere usata in maniera molto strategica. Quello che si potrebbe migliorare in un gioco di questo tipo è l ’interazione tra i partecipanti che è minima, e si riduce al far scartare segnalini agli avversari o nel far saltare i turni agli altri per mettere un po’ i bastoni tra le ruote, ma alla fine il gioco è una corsa piuttosto solitaria alla ricerca dei segnalini che ci servono per vincere.

Come accennato, la pecca è che i materiali sono molto semplici e poco dettagliati, ma questo permette di mantenere il costo contenuto e l’esperienza di gioco non ne risente.

Vi è venuta voglia di provarlo? Fateci sapere cosa ne pensate. Alla prossima e buon gioco!

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