La ludoteca #29 – Kepler 3042 Tutorial

La ludoteca #29 – Kepler 3042 Tutorial

Transcript Kepler 3042 Tutorial

Ciao ragazzi,

il tutorial di oggi ci porta ad esplorare la via lattea in cerca di pianeti da colonizzare. Parliamo di Kepler 3042, di Simone Cerruti Sola, un gioco del 2016 targato Placentia Games e Post Scriptum, da 1 a 4 giocatori, per una durata indicativa di 60-90 minuti. Vediamo come si gioca.

Setup e Regole

Il tabellone rappresenta la via lattea con il Sole e le altre stelle. E’ diviso in tre fasce in base alla distanza dal Sole: fascia vicina, fascia media, fascia lontana. Prendete i segnalini oggetto celeste che possono essere pianeti, di 5 tipi diversi, miniere, o obiettivi coloniali. Consultando il riassunto dei pianeti, se giocate in 2 eliminate dal gioco quelli contrassegnati da 3 e 4 linee, se giocate in 3, solo eliminate quelli con 4 linee. Utilizzate tante miniere e tanti obiettivi coloniali quanti sono i giocatori.  Mischiate i segnalini così selezionati e posizionateli a faccia in giù sul tabellone assicurandosi che ognuno sia adiacente ad una stella (tranne il Sole), ma non ad altri segnalini. In 3 giocatori non si usano le stelle con due elementi luminosi attorno, in 2 giocatori non si usano neanche le stelle con un elemento luminoso. Una volta posizionati tutti, si possono scoprire i segnalini che si trovano nella fascia vicina.

La parte inferiore del tabellone ospita il mazzo delle carte pianeti, a faccia in su, in ordine di numero e tutti sul lato colonia, il mazzo progresso che scandisce i 16 turni, da cui si eliminano due carte a caso. Il segnaturni vero e proprio, con il segnalino sullo spazio zero, i due tracciati Leadership coloniale e tecnologica, con gli indicatori nazione di tutti i giocatori sugli spazi iniziali e i vessilli in corrispondenza dei relativi simboli.

Consegnate a ciascun giocatore una plancia tecnologia con gli indicatori sugli spazi iniziali, e una plancia azioni. Il cubo Azione va sul riquadro centrale Terraformazione pianeti. Posizionate 4 energia, 4 materia, 3 antimateria nella riserva personale. Ognuno riceve tre astronavi, 5 indicatori nazione, una carta Terra con 3 materia e 3 energia e un obiettivo segreto scelto casualmente dal mazzo obiettivi. Per ogni partita si può scegliere se usare il mazzo obiettivi standard o avanzati.

Per terminare il setup, ogni giocatore avanza due indicatori di un passo su due tecnologie a sua scelta. Il primo giocatore è colui che per ultimo ha letto un articolo di astronomia.

Il gioco si svolge in 16 turni, ognuno diviso nelle seguenti fasi:

  • Rivelare una carta progresso
  • Fase azioni
  • Fine turno

Ad ogni turno si rivela la prima carta del mazzo progresso, e se ne leggono gli effetti, che avranno luogo a fine turno, dopo la fase azioni. Si sposta il segnaturni verso destra.

La fase azioni viene svolta dal primo giocatore, e poi a giro da tutti gli altri, ed è suddivisa nelle seguenti sottofasi:

  • Azione principale
  • Azioni bonus
  • Movimento astronavi
  • Ritiro astronavi

Le azioni principali sono le 9 raffigurate nella plancia azioni, ad ogni turno se ne svolge una, spostando il cubo dalla sua posizione attuale in una qualsiasi delle altre caselle. Non è obbligatorio svolgere l’azione su cui si è posizionato il cubo se non si può o non si desidera farlo, ma è obbligatorio spostare il cubo ad ogni turno.

Le azioni possibili sono le seguenti:

  • Missioni spaziali: si possono posizionare sul tabellone da 1 a 3 astronavi, spendendo per ognuna 1 materia e 1 energia. Le risorse da spendere sono quelle che si trovano sulla Terra o in generale sui pianeti che acquisiremo, che sono le risorse già prodotte, non quelle ancora nella riserva. A inizio partita le risorse si trovano solo sulla terra e si spendono riportandole nella riserva.  L’astronave va posizionata in una casella adiacente al pianeta da cui sono state prelevate le risorse, nel caso della terra, l’astronave va posizionata adiacente al Sole.
  • Propulsione stellare: si possono muovere tutte le astronavi in gioco sul tabellone fino ad un massimo di tante caselle quanto indicato dalla propria tecnologia viaggi stellari. Se è sullo zero, le astronavi non possono essere mosse. Se un’astronave raggiunge un pianeta o una miniera, si deve fermare e non può più essere mossa, ma solo ritirata in una fase successiva. Le caselle oggetto celeste non rivelate, i pianeti già colonizzati, le stelle, il Sole e il buco nero Sagittarius A sono caselle invalicabili e vanno aggirate. Si può passare su una casella occupata da un’altra astronave, ma non ci si può fermare sopra. Se durante il movimento l’astronave transita su una casella obiettivo coloniale ottiene un avanzamento sul tracciato coloniale, rimuove l’esagono e prosegue il movimento.
  • Colonizza pianeti: si possono ritirare una o più astronavi che si trovano su un pianeta rivelato per colonizzarlo. L’astronave viene rimessa in riserva ed è disponibile per essere rimessa in gioco successivamente, si preleva dal mazzo pianeti la carta relativa al pianeta colonizzato che d’ora in poi sarà in nostro possesso, e si posiziona un indicatore coloniale sul pianeta, ad indicare che nessun altro lo potrà colonizzare. Si possono colonizzare un massimo di 5 pianeti per partita. I pianeti alieni verdi possono essere colonizzati solo se sulla tecnologia Scienza dell’antimateria si ha un livello che permette di sviluppare colonie aliene. La carta pianeta deve essere posizionata sul lato colonia, e riporta il numero di riferimento, il nome,  le risorse che produce, il numero di avanzamenti sul tracciato coloniale che si ottengono al momento della colonizzazione, la tipologia del pianeta, il livello di terraformazione, da 1 a 4, e le risorse necessarie per terraformarlo, azione che vedremo in seguito.
  • Accumulo energetico: si può produrre una quantità di energia su un unico pianeta a scelta, in base al proprio livello della tecnologia Sviluppi energetici. Produrre risorse significa prelevarle dalla riserva e metterle su una carta pianeta, pronte per essere spese.
  • Sfruttamento planetario: da 0 a 2 pianeti in base al nostro livello della tecnologia Terraformazione producono risorse. Le risorse che un pianeta produce sono quelle indicate in alto.
  • Genera antimateria: si possono produrre tante risorse antimateria su un unico pianeta a scelta quanto indicate dal proprio livello della tecnologia Scienza dell’antimateria.
  • Terraformare pianeti: per terraformare un pianeta vanno spese le risorse indicate in basso, che si devono trovare sulla carta pianeta stessa, e si deve avere un livello di terraformazione sufficiente, confrontando quello richiesto dal pianeta, e quello raggiunto dalla tecnologia Terraformazione. Le risorse tornano nella riserva, si gira la carta pianeta che avrà una produzione migliore, darà punti vittoria a fine partita, ed eventuali altri avanzamenti sul tracciato coloniale da registrare immediatamente. Si possono terraformare più pianeti con un’unica azione.
  • Sviluppa tecnologie: si possono ottenere 1 o più avanzamenti su 1 o più tecnologie a scelta, a patto di pagarne i costi in risorse. Le risorse per ogni avanzamento vanno spese da un unico pianeta e tornano nella riserva.
    • Le tecnologie, molte delle quali abbiamo già visto, sono le seguenti:
    • Viaggi spaziali determina di quanti spazi si possono muovere le astronavi
    • Fisica quantistica offre la possibilità di spostare risorse. In particolare: la trasformazione risorse indica la possibilità di trasformare energia in materia e viceversa, scambiandole tra un pianeta e la riserva. Il numero tra parentesi indica quanti cubi si possono scambiare ad ogni turno. Lo spostamento risorse permette di spostare cubi risorse tra pianeti. Il numero indica quanti cubi si possono spostare ad ogni turno. Le trasformazioni e gli spostamenti si possono svolgere in qualsiasi momento del proprio turno.
    • Sviluppi energetici indica quanta energia si produce con l’azione Accumulo energetico
    • Terraformazione indica su quanti pianeti si può produrre con l’azione Sfruttamento planetario e quale livello di pianeti si possono terraformare.
    • Scienza dell’antimateria indica quante unità di antimateria si possono produrre con l’azione Genera antimateria. Inoltre, indica se si possono colonizzare pianeti alieni.
    • Al raggiungimento di alcuni livelli si ottengono avanzamenti sul tracciato tecnologico. quando si raggiunge un simbolo lampadina, la conoscenza raggiunta viene condivisa con l’umanità e tutti i giocatori che non lo hanno ancora raggiunto, raggiungono gratuitamente il livello indicato accanto alla lampadina sulla stessa tecnologia.
  • ìMappatura galattica: si ottiene un avanzamento sul tracciato coloniale o tecnologico a scelta, poi si possono rivelare 4 esagoni oggetto celeste a scelta sul tabellone. Quegli oggetti sono ora rivelati e raggiungibili da tutti i giocatori.

Dopo aver svolto un’azione principale, si ha la possibilità di svolgere 1 o 2 azioni bonus, ovvero quelle che si trovano sulla stessa riga e colonna del cubo azione. Per poter svolgere un’azione bonus bisogna bruciare definitivamente una risorsa a scelta, posizionandola sul pozzo di Clausius. Ci sono alcuni modi per rigenerare risorse da questo luogo, che vedremo in seguito. Se si vogliono svolgere entrambe le azioni bonus, si devono bruciare 2 risorse a scelta, e le azioni si possono svolgere nell’ordine preferito.

Le azioni bonus sono le seguenti:

  • Logistica spaziale permette di posizionare sul tabellone una astronave gratuitamente, adiacente ad un nostro pianeta o al Sole
  • Evoluzione tecnica permette di produrre un cubo antimateria su un pianeta a scelta
  • Progresso scientifico e Modernità civile permettono di ottenere un avanzamento rispettivamente sul tracciato tecnologico e coloniale.
  • Planning planetario permette di muovere tutte le proprie astronavi in gioco di una massimo di due spazi
  • Con Sfruttamento NEO, si producono una materia e una energia sulla Terra

Quando, ottenendo un avanzamento sui tracciati coloniale o tecnologico, si raggiunge questo simbolo si può rigenerare immediatamente una risorsa dal pozzo di Clausius riponendola in riserva. Quando si raggiungono i simboli risorsa, quel tipo di risorsa viene immediatamente prodotta su un pianeta a scelta. Quando un indicatore incontra un vessillo, questo si posiziona sulla carta progresso corrente e verrà assegnato a fine turno.

Dopo le eventuali azioni bonus c’è la fase di movimento astronavi. Si possono muovere tutte le proprie astronavi di una massimo di caselle indicato dal proprio livello di tecnologia Viaggi spaziali. Questa fase si svolge sempre, anche se si è già scelta l’azione di movimento durante il turno.

Dopo il movimento, il giocatore può, se vuole ritirare una o più astronavi che si trovano sul tabellone. Se l’astronave si trova su un pianeta o su una casella libera non accade nulla. Se si trova su una miniera, il giocatore può  rigenerare una risorsa a scelta spostandola dal pozzo di Clausius alla riserva.

Quando un giocatore termina la propria fase azioni, tutti gli altri procedono con il proprio, e poi si arriva alla fase di fine turno in cui si applica l’evento della carta progresso rivelata, che può riguardare uno o tutti i giocatori. Gli effetti si risolvono in ordine di turno e in caso di pari merito nei requisiti richiesti, tutti beneficiano dell’effetto. Poi si assegnano i vessilli sulla carta progresso. Il giocatore più avanzato nei rispettivi tracciati riceve i vessilli del relativo colore. In caso di parità, tutti ricevono lo stesso numero di vessilli, prendendone altrettanti dalla riserva. I vessilli valgono un punto vittoria a fine partita. Il segnalino primo giocatore passa alla destra dell’attuale primo giocatore e inizia un nuovo turno. Alla fine del 16esimo turno, la partita finisce e si procede al calcolo dei punti.

Si ottengono: 1 punto per ogni antimateria sui propri pianeti

5 punti se si sono colonizzati 5 pianeti di tipologie diverse

3 punti se si sono colonizzati almeno 3 pianeti della stessa tipologia

2 punti per ogni tecnologia a livello massimo

1 punto per ogni vessillo posseduto

2 punti per ogni astronave su una miniera a fine partita

1 punto per ogni pianeta posseduto in fascia vicina

2 punti per ogni pianeta posseduto in fascia media

3 punti per ogni pianeta posseduto in fascia lontana

Si sommano poi: i punti dati dai pianeti terraformati

I punti dati dall’obiettivo segreto, se è stato raggiunto

I punti relativi alla posizione sui due tracciati

Chi ha più punti è il vincitore

 

Impressioni

Kepler 3042 è un gestione risorse molto stretto, la caratteristica è che si parte con 17 cubi risorse e saranno quelle per tutta la partita, con cui si deve fare tutto. Bisogna pianificare in anticipo quali risorse ci serviranno, quali mantenere disponibili, e la decisione di bruciarle sarà ogni volta una dilemma. Sul tabellone si svolge un’appassionante corsa allo spazio, gareggiando con gli avversari per avere le astronavi più veloci che arrivino prima ai pianeti migliori. Mentre sulle proprie plance si svolge la parte più solitaristica di preparazione al viaggio e sfruttamento della propria schiera di pianeti. 16 turni sembrano tanti, ma scorrono veloci e non spesso non avrete l’opportunità di fare tutto quello che avevate in mente. La chiave sta nell’ottimizzazione delle mosse, e nella pianificazione a medio-lungo termine. Gli elementi che danno punti vittoria a fine partita sono tanti e diventa centrale concentrarsi solo su alcuni.

Placentia Games e Post Scriptum si sono avvalsi di esperti per realizzare un accurato lavoro di documentazione scientifica, c’è anche un opuscolo nella scatola che chiarisce il fondamento scientifico di molti aspetti del gioco. Se vi intriga l’ambientazione spaziale, in questo titolo si sente davvero, Kepler è veramente un piccolo gioiello, teso e sfidante fino alla fine.

Da sottolineare che è prevista anche  una bellissima modalità per giocare in solitario, che prevede lo svolgimento di campagne sempre più difficili, ma che danno tanta soddisfazione quando si portano a termine.

Fateci sapere se lo avete provato e cosa ne pensate. Alla prossima e buon gioco.

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