La ludoteca #46 – I Ragià del Gange Tutorial

La ludoteca #46 – I Ragià del Gange Tutorial

Transcript del videotutorial de I Ragià del Gange

Ciao ragazzi e benvenuti alla mia rubrica di videotutorial di giochi da tavolo, in cui vi illustro i regolamenti per iniziare subito a giocare. Oggi parliamo di Raja del Gange e di come utilizza questi splendidi dadi. Alla fine del video non perdete i Pro e Contro e le mie impressioni sul gioco!
I Ragià del Gange è un titolo da 2 a 4 giocatori, con una durata indicativa massima di 75 minuti. L’edizione italiana  è a cura di dVGiochi. Vediamo come si gioca!

Setup e Regole

Posizionate il tabellone al centro del tavolo,  sul lato che indica il numero corretto di giocatori. In 3 giocatori, alcuni spazi azione vanno coperti. Create una riserva di dadi. Dividete le tessere provincia per colore e simbolo sul retro e  create 12 pile a faccia in su. Mischiate le 8 tessere ricompensa bianche e posizionatele a faccia in giù sul tempio. Ogni giocatore riceve: una plancia da tenere con questo simbolo sul fronte, 1 statua della Dea Kali con il lato che contiene 10 dadi visibile, e nel suo colore 6 lavoratori, una barca, 5 cubi, 1 segnalino prestigio e 1 segnalino denaro, 1 indicatore bonus.

Ognuno posiziona: la propria barca sullo spazio 0 del fiume, il segnalino prestigio sullo 0 del tracciato, due lavoratori sulle relative sagome sul tracciato denaro e prestigio, 1 lavoratore sulla sagoma sul ponte,  1 cubo sul livello 1 del tracciato karma. Gli altri cubi vanno sulla colonna sinistra di tutte le pergamene.  L’indicatore bonus va posizionato sul lato fiume in corrispondenza del primo bonus fiume sul tracciato denaro. Come potete notare il segnalino sul tracciato denaro si muoverà in senso antiorario, il segnalino prestigio in senso orario. Quando un giocatore farà incontrare i suoi segnalini in un punto qualsiasi scatenerà la fine della partita.

I giocatori ricevono 1 dado per colore, li tirano e li posizionano a piacere sulla loro statua della Dea Kali. Chi ha ottenuto il valore più basso sommando i dadi diventa primo giocatore e riceve il segnalino elefante, gli altri seguono in senso orario.  Il primo giocatore inizia con 3 monete, il secondo 4 e così via.

Ogni volta che si otterrà un dado, lo si prenderà dalla riserva generale, lo si tirerà e lo si posizionerà in una delle mani libere della Dea Kali, se non c’è spazio, si prelevano meno dadi di quelli indicati, o se ne sostituisce uno esistente con uno nuovo.

Come potete notare il segnalino sul tracciato denaro si muoverà in senso antiorario, il segnalino prestigio in senso orario. Quando un giocatore farà incontrare i suoi segnalini in un punto qualsiasi scatenerà la fine della partita.

La partita si svolge in un numero non definito di round, in ognuno, a partire dal primo giocatore, ognuno posiziona un lavoratore, svolge l’azione relativa allo spazio utilizzato e passa la mano al giocatore successivo. Quando tutti i giocatori avranno usato tutti i loro lavoratori il round termina.

I lavoratori si possono posizionare nelle seguenti aree:
Cava
Mercato
Porto
Palazzo del gran Mogol

Ogni spazio azione ospita un solo lavoratore. Lo spazio indica se l’azione è gratuita, se comporta un costo in monete (in questo caso arretrerete il vostro segnalino sul tracciato denaro)  oppure se l’azione per essere eseguita richiede di scartare dalla propria Dea Kali un dado di un certo colore,  o di un certo valore.

Posizionando un lavoratore in uno spazio cava (si occupano da sinistra verso destra, riga per riga) potrete prelevare una tessera provincia e costruirla sulla vostra plancia. Usare uno spazio cava costa da 1 a 4 monete.  Dopo aver pagato il costo in monete per l’occupazione dello spazio, potete prelevare una delle 12 tessere provincia in cima alle pile. Ogni tessera riporta in alto a sinistra un ulteriore costo da pagarescartando dadi del colore indicato, per un valore pari o superiore a quello indicato. Si possono scartare quanti dadi sono necessari, presi dalla nostra riserva, e non si ottiene alcun tipo di resto se il valore complessivo dei dadi usati è superiore a quello richiesto.

La tessera prelevata deve poter essere posizionata immediatamente. Dalla tessera iniziale con il palazzo si diramano 3 strade, ogni volta che si aggiunge una tessera, bisogna collegare una strada ad una esistente. E’ possibile interrompere strade, anche bruscamente, ma ogni tessera deve comunque essere collegata al palazzo iniziale da almeno una strada. Le tessere si possono ruotare a piacimento. Non appena si posiziona una tessera la si attiva subito. Se sono presenti una o più tende del mercato con una determinata merce e un valore in denaro, si riceve subito tutto il denaro indicato. Se sono presenti uno o più palazzi (ce ne sono di 4 tipi), si ottiene tanto prestigio, quanto indicato dal nostro marcatore su quel tipo di palazzo. Ad inizio partita ogni palazzo dà 2 punti prestigio al momento della costruzione, poi potranno diventare 3 o 4.

Dopo aver attivato la tessera, se con una strada è stato raggiunto un simbolo ricompensa, si ottiene subito quanto indicato, denaro, prestigio, dadi eccetera…

Quando svolgerete un’azione o raggiungerete un bonus o una ricompensa con questo simbolo, potrete avanzare uno dei vostri cubi su un palazzo a scelta.

Il mercato contiene due tipi di spazi. Usando lo spazio merci assortite potete riscuotere il denaro relativo ad una merce di ciascun tipo presente nella vostra provincia. Se avete più tende mercato con lo stesso simbolo merce, dovete sceglierne una. Per usare gli spazi singola merce dovete scartare un dado a scelta, e poi potete riscuotere tutte le rendite corrispondenti a quel simbolo merce presenti nella vostra provincia, attivando un massimo di  tessere pari al valore del dado scartato.  In 3 o 4 giocatori, ognuno può utilizzare al massimo uno spazio merci assortite per round.

Al porto, scartando un dado di valore 1-2 o 3, si può avanzare la propria barca sul fiume di un numero di passi pari o inferiore al valore del dado scartato. Se di fronte a noi ci sono degli avversari, nel conteggio dei passi si saltano le caselle occupate e si prosegue a contare dalla successiva casella libera. Sulle caselle fiume può quindi stare solo una barca, fatta eccezione per le caselle iniziale e finale. Si ottiene il bonus indicato dalla casella in cui ci si ferma. Usare il porto costa da 0 a 2 monete.

Infine ci sono le azioni al palazzo del Gran Mogol: al belvedere si ottengono due monete e si possono ritirare un numero di dadi a piacere. Alla terrazza si preleva un dado del colore indicato. Ai balconi si scarta un dado del colore indicato e se ne ottengono 2 del diverso colore indicato.

Scartando un dado del valore indicato, e di un colore a scelta, si possono visitare:

Il gran Mogol per ottenere 2 punti prestigio e il segnalino primo giocatore per il round successivo.

La danzatrice per ottenere due dadi a scelta e una tessera ricompensa pescata a caso. Si ottiene subito la ricompensa indicata e si scarta la tessera. Quando finiscono le tessere si rimescolano gli scarti.

Il maestro di Yoga dà 2 punti karma  e un dado a scelta.  Il piccolo tracciato karma sul tabellona indica quanti punti karma abbiamo, da 0 a 3. In un momento qualsiasi del nostro turno, quando dobbiamo usare un dado,  possiamo spendere un punto karma per voltare un dado della nostra riserva esattamente dal lato opposto. In questo modo possiamo trasformare un 1 in un 6, un 2 in un 5, un 3 in un 4 e viceversa.

Il Ragià Man Singh dà un avanzamento in un edificio a scelta e 3 monete.

L’architetto permette di coprire una tessera provincia piazzata in precedenza con una nuova presa dalla riserva, a patto che sia più costosa di quella coperta e che si possa collegare al palazzo iniziale. Si paga solo la differenza in valore con uno o più dadi del colore della nuova tessera. Quando si copre una tessera non si ricevono ricompense.

Il mercante portoghese fa avanzare la nostra barca di esattamente 6 spazi fiume. Si ottiene il bonus della tessera in cui si arriva.

Quando tutti i giocatori avranno usato tutti i loro lavoratori il round termina. Se un giocatore ha posizionato un lavoratore sullo spazio del Gran Mogol riceve il segnalino primo giocatore, altrimenti viene passato al giocatore successivo in senso orario. Si ritirano tutti i lavoratori e comincia il round successivo.

Tutti i giocatori iniziano la partita con 3 lavoratori attivi. Quando la barca supera il ponte sul fiume,  oppure i segnalini denaro o prestigio raggiungono le caselle con i lavoratori in attesa, si sbloccano nuovi lavoratori. Il massimo di lavoratori attivabili è 5, quindi quando se ne sbloccano 2, il terzo del proprio colore sul tabellone viene eliminato dal gioco.  I nuovi lavoratori sono immediatamente utilizzabili nel round in cui si recuperano.

I tracciati prestigio e denaro hanno degli spazi che una volta raggiunti, danno dei bonus. Il tracciato denaro ha due tipologie di bonus, un passo fiume o due dadi. Siccome si può anche indietreggiare su questo tracciato, si usa il segnalino bonus per tenere traccia di quale sarà il successivo bonus che si potrà prendere. Una volta preso un bonus, si gira il segnalino sul lato opposto e lo si posiziona sul successivo bonus che potremo ricevere. In pratica non si può prendere uno stesso bonus più volte.

Non appena gli indicatori prestigio e denaro di un giocatore si incrociano o si superano, si termina il giro fino all’ultimo di turno, in modo che tutti abbiano eseguito un numero uguale di azioni. A quel punto, se nessun altro ha fatto incrociare i suoi segnalini, l’unico ad esserci riuscito è il vincitore. In caso contrario, se più giocatori hanno fatto incrociare o sovrapporre i propri indicatori,  vince chi ha più punti prestigio di distacco tra i segnalini che si sono sorpassati. In caso di parità vince chi li ha fatti incontrare per primo.

Impressioni

Per giocare a Ragià del Gange vi devono piacere i dadi, sono praticamente la seconda valuta del gioco e servono per far qualsiasi azione. Questo vuol dire che un po’ di alea è inevitabile, ma è mitigata da tante piccole regole. Ad esempio si può giocare di astuzia procurandosi i dadi del colore necessario a svolgere determinate azioni, o scambiando i colori tra loro con l’azione nella zona inferiore del tabellone. L’unica area in cui vi può andare male è quella del Palazzo del Gran Mogol, che richiede un risultato specifico sul dado. Ma per fortuna c’è il Karma che non prevede di rilanciare il dado, ma di girarlo, sapendo esattamente quale risultato si otterrà. E’ un gioco con un’abbondanza di colori, dà subito l’idea di essere un titolo leggero e divertente, e infatti lo è, le azioni sono basiche, di immediata comprensione e la durata è contenuta, ha quella leggerezza che ogni tanto ci vuole.

Il regolamento comprende due varianti, che sinceramente non  ho trovato particolarmente interessanti, 1 prevede solo di cambiare alcune tessere bonus sul fiume, l’altra introduce vari tipi di tessera ricompensa che vanno posizionate sulla plancia come upgrade delle ricompense stampate sui lati.

Il meccanismo dei due tracciati che si incrociano è particolare, lo rende praticamente una corsa. Se la gestione dei dadi ricorda un po’ Marco Polo, la plancia personale ricorda un po’ Carcassonne, il risultato è un medio peso non originalissimo, ma divertente. E’ uno di quei giochi che non entrerà nella classifica dei miei preferiti, ma che avrò spesso voglia di giocare, perché è facilmente intavolabile, è utilizzabile in varie situazioni, apprezzabile da molti giocatori. Fatemi sapere se lo avete provato e cosa ne pensate. Se vi piacciono i miei video iscrivetevi e cliccate la campanella per essere informati sui prossimi video. Alla prossima e buon gioco!

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