I giochi più attesi di Lucca Comics&Games 2017

I giochi più attesi di Lucca Comics&Games 2017

Transcript I giochi più attesi di Lucca Comics&Games 2017:

Ciao ragazzi, io sono Miss Meeple e volevo fare questo breve video per due motivi:

Numero 1 darvi appuntamento a Lucca. Io sarò lì nella giornata di sabato, se mi vedete in giro mi raccomando fermatemi, datemi una pacca sulla spalla, o qualsiasi cosa per attirare la mia attenzione, mi farà molto piacere conoscervi e salutarvi di persona.

Numero 2 farvi sapere quali giochi ho intenzione di provare, ovvero quali sono per me i 5 giochi più attesi di Lucca 2017!

CAVERNA PER DUE

Al numero 5 Uplay porta in Italia la versione per due giocatori di Caverna, curiosamente tradotto Cava vs Cava… Come sapete amo i giochi solo per due, e amo Uwe Rosenberg. Dopo le havre e agricola per due, è la volta di caverna, che è uno dei miei giochi preferiti in assoluto, e sicuramente il mio Rosenberg preferito. I due giocatori avranno a disposizione una plancia miniera inizialmente coperta da tessere roccia e con una sola stanza costruita. Piano piano si scaveranno tessere roccia che andranno ribaltate e messe in una riserva comune, diventeranno stanze a disposizione da costruire per entrambi i giocatori. Sulla plancia abbiamo anche un contarisorse che ci permette di non avere pile e pile di grano, legno, pietre eccetera. Al centro del tavolo poi ci sarà poi una serie di tessere azione che si scopriranno man mano, le azioni sono in comune tra i giocatori e selezionarne una significa rubarla all’avversario per il round in corso. Il numero di azioni cambia ad ogni round e sostituisce la presenza fisica dei membri della propria famiglia. Le azioni sono ottenere risorse, scavare la propria plancia, costruire stanze, attivare le stanze già costruite. Non poteva mancare l’elemento puzzle, stavolta ogni stanza necessita una certa disposizione di pareti di roccia attorno ad essa e quindi bisognerà incastrarle nel punto giusto o costruire pareti prima delle stanze.

 

TAO LONG

Al quarto posto Tao Long, titolo della thundergryph games, edito in Italia da GateOnGames. Si tratta di un gioco astratto di ambientazione orientale per due giocatori in cui i partecipanti guidano sul tabellone un drago composto da tre tessere più la testa, lo scopo è eliminare il drago avversario. Al loro turno i giocatori potranno selezionare un tipo di movimento del drago tramite un meccanismo di mancala su un tabellone ottagonale, alla fine del movimento se la bocca del drago si trova a contatto con il corpo dell’avversario, lo può mordere. Ad ogni colpo subito i draghi perdono un segnalino acqua, quando terminano i segnalini, si elimina un segmento del drago. Quando tutti i segmenti sono stati eliminati, il drago è sconfitto. Oltre a vari tipi di movimento, orizzontale, verticale, diagonale,  la plancia presenta dei portali che i draghi possono attraversare per sorprendere l’avversario. La particolarità della Thundergryph games è una grafica eccezionale e curatissima e questo Tao Long non fa eccezione, avevo fatto anche un tutorial del precedente Overseers che può darvi un’idea, ve lo linko qui in alto. In realtà sto aspettando il kickstarter di questo titolo, ma visto che tarda ad arrivare, spero di cominciare a provarlo in fiera.

 

RAJA DEL GANGE

Terzo gioco in classifica è I ragià del Gange, della coppia Inka e Markus Brand, celebri autori di Village e My Village. L’edizione italiana sarà a cura di DvGiochi e sembra un piazzamento lavoratori classico ma promettente. Lungo il fiume Gange, durante l’impero Mogul, i giocatori impersonano raja o ranis, i nobili dell’epoca, e competono per avere la provincia più florida ed estesa, puntando sui tracciati ricchezza e gloria. La particolarità sono proprio questi due tracciati che si trovano attorno al tabellone e su cui i segnalini si muovono in direzione opposta. Quando i due segnalini di un giocatore relativi a questi due tracciati si incontreranno, questo scatenerà la fine della partita. Sulla plancia personale andrà a formarsi la nostra provincia posizionando tessere adiacenti in stile Carcassonne, le tessere con edifici danno gloria, le tessere con mercati danno soldi. Costruire tessere è solo una delle azioni che si possono selezionare con i nostri lavoratori, le altre prevedono attivare le tessere mercato costruite, ottenere denaro, ottenere risorse, ottenere aiutanti, ottenere dadi, che sono una risorsa del gioco e il cui valore determina a grandi linee con che forza potremo svolgere le azioni. I dadi si tengono su una plancetta modellata come la Dea Kali.

E non dimenticando il karma che ci darà una mano nel gioco. Il tabellone sembra un po’ troppo ricco e confusionario, ma tutte queste possibili azioni mi danno l’idea che sarà una bella sfida di ragionamento.

 

CLANS OF CALEDONIA

Al numero 2 un’opera prima, si tratta di Clans of Caledonia. L’autore, Juma al joujou è al suo primo titolo, ma a giudicare dalla presentazione del gioco sembra molto interessante. Su una mappa modulare ad esagoni della Scozia, vari clan si contendono i territori, le coltivazioni, i pascoli, i corsi d’acqua, le montagne… Su ogni territorio si può posizionare solo un certo tipo di lavoratore, e ogni territorio produce solo un certo tipo di risorse. Obiettivi ad ogni round, contratti da risolvere e merci rare vi daranno punti vittoria. Una plancia separata rappresenta il mercato, con valori fluttuanti di vendita e acquisto merci.

La plancia personale raccoglie tutti i nostri lavoratori, le merci di base e quelle raffinate. Graficamente il gioco mi attira molto, e la plancia piena di risorse in legno sagomate farebbe la felicità di ogni German. Nel corso del gioco posizioneremo i lavoratori sulla mappa, posizioneremo risorse sulla mappa, acquisteremo contratti, li risolveremo. Poi nella fase produzione raccoglieremo quello che avremo seminato.

Ad inizio partita si draftano i vari clan, ognuno con abilità speciali, e gli si associa una diversa dotazione di risorse iniziali. La variabilità si preannucia alta.

Clans Of Caledonia si presenta come un gestione risorse bello tosto, alcuni aspetti ricordano Terra Mystica, come la mappa con territori di vario tipo, i clan iniziali, il livello di navigazione per superare i corsi d’acqua, i bonus per l’espansione adiacente ad altri giocatori, ma la mole di risorse e i vari mercati spero che apporteranno delle interessanti novità. A portarlo in Italia ci ha pensato Red Glove.

 

PROGETTO GAIA

E al primo posto c’è Progetto Gaia, la tanto attesa versione spaziale di Terra Mystica, gioco che adoro. Gli stessi autori propongono una nuova ambientazione, nuove razze da utilizzare, che spero siano altrettanto interessanti come quelle di terra mystica, e un gameplay migliorato. La mappa ad esagoni è ora modulare, ma le plance personali sono molto simili, con le ampolle del potere, e gli edifici di vario grado da costruire e migliorare. Al posto dei culti ci sono ora i 6 tracciati della ricerca, salire su questi tracciati migliorerà le nostre capacità su vari aspetti del gioco. Uno di questi è la gaiaformazione, che trasformerà un pianeta neutrale in un pianeta di nostro gradimento. Come sempre ci saranno obiettivi round per round e obiettivi di fine partita.

La grafica e l’ambientazione mi attirano un po’ meno rispetto a Terra Mystica, ma non potevo non metterlo in cima alla classifica, adorando l’originale sono un po’ scettica, ma molto curiosa!

E questi erano i miei 5 giochi più attesi! Devo dire che non sembra una fiera ricchissima, pochi altri titoli hanno attratto la mia attenzione, tra questi meritano una citazione: la versione per due giocatori di Nome in codice, a cura di Cranio Creations, Minute realms di dVgiochi che sembra avere qualcosa in comune con Citadels, e Xi’an di Pendragon game studio, basato sulla realizzazione dell’esercito di terracotta.

Se non riuscirò a provare tutto in fiera, spero di farli nelle settimane successive. Sono curiosa di sapere cosa avete puntato voi, cosa cercherete di provare e se vi sembra che abbia tralasciato qualcosa di importante. Scrivetemelo pure nei commenti! Alla prossima e buona fiera!

 

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